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10 agosto 2011 3 10 /08 /agosto /2011 14:31

Avevamo un vecchio amico di famiglia che era stato a scuola con Giovanni Leone, futuro Presidente della Repubblica.

Ci raccontava che il povero Leone aveva la sfortuna di avere, nel banco di dietro, un piccolo lazzarone che non lo lasciava mai in pace e gli diceva in continuazione, sottovoce: "Giovannì, tu sì ffesso. Giovannì, tu sì ffesso."

Il povero Giovannino fesso non era, tanto vero che diventò Presidente della Repubblica, ma fesso ci diventò, visto che poi si fece cacciare in quel modo inglorioso.

Ecco, se io fossi vicino a Obama, gli ripeterei in continuazione " Quanto sì ffesso! "

Ho sempre detto che non mi era mai capitato nella vita di vedere una persona dotata di autorevolezza pari a quella di Obama, sopratutto perchè la manifestava con totale calma e sicurezza in ogni occasione, anche imprevista.

Adesso si sta facendo deridere da tutti.

Io gli direi semplicemente che lui se ne deve sbattere altamente delle prossime elezioni, che oltretutto in tal modo si sta avviando inesorabilmente a perdere, e con un soprassalto della sua antica autorevolezza, senza bisogno, di urlare e sbattere i pugni sul tavolo, deve far capire agli americani l'ovvio concetto che la maggioranza della popolazione non può pagare le tasse al posto dei super-ricchi che non le pagano.

E dovrebbe restare fermo sulla sua posizione.

Disposto anche ad andarsene subito.

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7 agosto 2011 7 07 /08 /agosto /2011 14:44

L'Italia è una democrazia, una vera democrazia dove si vota in una situazione di effettiva libertà.

Da quasi 20 anni, tranne brevi intervalli, gli italiani hanno liberamente scelto di farsi governare dal più ridicolo e squallido uomo politico tra tutti i cosidetti paesi civili, lasciando Bokassa all'Africa e Kim Il Sung alla Corea del Nord.

Distinte avvocatesse e giovani puttanelle, egualmente innamorate del Sordido Nano, sono accomunate dalla totale indifferenza di fronte a ogni rivoltante comportamento del loro Sultano.

Grandi avvocati ed ex giudici creano a getto continuo nuove possibili leggi che possano assolvere il Presidente Delinquente o, meglio ancora, abolire i reati.

Tutta l'Europa ci spinge, ormai perfino indecorosamente, a cacciare la Nostra Vergogna.

Invano.

Prima modifica costituzionale sarebbe cambiare il nome di Italia in Berlusconia.

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7 agosto 2011 7 07 /08 /agosto /2011 14:27

Su tutti i telegiornali si mostrano le scene della vera e propria guerra combattuta a Londra, nel quartiere di Tottenham, tra poliziotti e manifestanti.

E' notte, grandi incendi ovunque, non si vedono i primi piani delle persone.

Un telegiornale, coraggiosamente, ci informa che il morto ammazzato, che ha dato origine alla guerra, è un negro.

Nessun'altra notizia.

Strano davvero che centinaia di pacifici inglesi assaltino la polizia e brucino i palazzi.

Nessuno ci dice che a Tottenham la metà degli abitanti è nera o marrone o gialla.

Breivik potrebbe essere in ascolto.

Ipocriti schifosi !

 

Ipocriti schifosi ! come le autorità dello stato italiano, Presidente della Repubblica in testa, che hanno ordinato ai direttori di giornali di non parlare della guerra italiana in Libia.

Ipocriti schifosi ! come i direttori dei giornali che hanno coscienziosamente (la loro coscienza è così degenerata che opera all'incontrario) obbedito all'ordine.

E così in Italia c'è forse una persona ogni mille, o anche meno, che è a conoscenza del fatto che ogni giorno gli aerei italiani bombardano, nel silenzio di stampa e TV, e hanno nel frattempo gettato su Tripoli e dintorni circa 1.700 bombe e missili.

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4 agosto 2011 4 04 /08 /agosto /2011 14:17

Quando la stupidità degli allievi è infinita, qalunque Maestro sarà destinato a sentirsi un fallito.

Quando leggo su Repubblica le polemiche che nascono a proposito della, auspicabile, proibizione del burqa, non ho più neanche la voglia di polemizzare.

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29 luglio 2011 5 29 /07 /luglio /2011 15:48

Non si era mai visto o sentito e neppure pensato.

Le Banche, la Confindustria, i Sindacati, più le varie cooperative e associazioni di consumatori ecc. ecc., insomma in tutto erano 17, a chiedere le dimissioni di Berlusconi.

Perchè è chiaro che, là dove si chiede un netto e immediato segnale di discontinuità, si chiedono le dimissioni  del Nano Malefico.

E ora, però, se il Nano Malefico non se ne va ?

A me pare strano che le Banche e la Confindustria si impegnino in un comunicato così anomalo, prendendosi la briga di ottenere la firma di tante associazioni anche avversarie, soltanto per un gesto dimostrativo.

E' anche possibile, d'accordo, in questo Paese di buffoni e marionette.

Ma bisogna essere troppo pessimisti per pensarlo.

Dunque il comunicato è stato scritto per cacciare via il Nano e Napolitano è colui che può farlo.

Il Presidente della Repubblica può sciogliere le Camere in casi di particolare difficoltà del Paese.

I Presidenti delle Camere vanno ascoltati ma il loro parere non è determinante.

Il Presidente del Consiglio deve controfirmare l'atto di scioglimento.

E se non firma ?

Dal momento che la firma è necessaria soltanto per dimostrare che il Presidente del Consiglio è stato informato, se costui rifiutasse di firmare sarà sufficiente che ciò possa essere testimoniato da testimoni sufficientemente qualificati.

Se Dio vuole, il Nano Malefico, ridicolo Peron in miniatura, non è per nulla il Dittatore che avrebbe voluto essere, è soltanto una miseria umana che si regge su un certo numero di altre miserie umane.

Non ha ai suoi ordini Esercito, Carabinieri, Aviazione, Corpi speciali.

Non ha alleati internazionali.

Non ha dalla sua parte il Potere Ebraico e le grandi Banche che hanno il mondo in pugno.

Non ha folle osannanti di milioni di persone pronte a lottare per lui.

Non ha più neanche il suo elettorato.

Berlusconi è Zero, anzi è un doppio zero, destianto a sparire dentro il suo stesso WC.

Eppure ancora ci governa.

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28 luglio 2011 4 28 /07 /luglio /2011 11:43

Non è vero, povero Bernardo !

Con Viola, con Zucconi, con Rampini e magari qualcun altro, Bernardo è un ottimo e onesto giornalista, e non soltanto tra quelli che scrivono su Repubblica.

Ma Bernardo Valli è scemo, ovviamente, quando rimastica le scemenze dette da tutti, senza pensare.

L'altro giorno ha scritto un articolo “Il cuore nero dell'Europa”, a proposito del caso Breivik.

In questo onesto articolo, che certamente piace a tutti gli onesti e benpensanti lettori di Repubblica, rimastica le solite bojate, cercando l'avallo anche di un emerito professore di Berlino.

Rimastica, ma evidentemente non digruma, perchè digrumando le idee gli si schiarirebbero.

E così scrive di “un tumore annidatosi e sviluppatosi nella nostra società europea, dove la crescita dei gruppi di estrema destra ha creato un'atmosfera che può spingere persone psichicamente disturbate a...”.

Dispiace dare dello scemo a una persona così per bene, ma quando si arriva a non saper più distinguere tra causa ed effetto, e addirittura si invertono tra di loro i due fattori, la cosa è grave.

Ogni persona di buon senso, e sopratutto libera da pregiudizi, si rende conto che è questa

“ atmosfera “ a concimare e far crescere i gruppi di estrema destra; e non viceversa.

Dopodichè addirittura il buon Bernardo se la prende con “ i tre grandi leaders europei “, ossia Cameron Merkel e Sarkozy, i quali indirettamente contribuiscono anch'essi a far crescere questi gruppi di estrema destra.

A questo punto Bernardo Valli potrebbe anche pretendere che la luna calante abbia la gobba a ponente o che la pioggia cada solo su chi ha l'ombrello.

O che sia stata l'Arca di Noè a provocare il diluvio.

Oppure, per restare in politica, dovrebbe lasciare Repubblica e sostenere, sul Giornale, che l'Italia e gli italiani sono i responsabili del fallimento di Berlusconi.

A me, poi, dispiace essere così più intelligente; mi sento solo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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24 luglio 2011 7 24 /07 /luglio /2011 11:44

Quando a Oslo c'è stata l'esplosione, anche io ho pensato al terrorismo islamico.

Hanno fatto vedere la strada, il palazzo sventrato, la macchina carbonizzata, dovunque rottami, hanno detto che sembrava di essere a Bagdad.

Giustissimo, sembrava di essere a Bagdad, ma una Bagdad in miniatura, perchè Noi Occidentali l'abbiamo bombardata tutta Bagdad, rendendo una intera città di 5.000.000 di abitanti simile a quel breve tratto di una strada di Oslo.

E come Bagdad, tante altre città, dell'Iraq e altrove, con centinaia di migliaia di morti; per modo di dire, perchè in realtà si tratta di milioni.

E poi si è scoperto che era stato il biondo Anders, e lo aveva fatto perchè si considerava, lui e noi tutti occidentali, una vittima dell'invasione islamica.

Interessanti contraddizioni della storia.

Le vittime che si vendicano indirettamente tramite i loro stessi carnefici.

Se poi ripensiamo alle Twin Towers dell'11 settembre, dove gli autori, anche se oscuramente, fummo egualmente “Noi”, il fenomeno diventa affascinante.

Bravo Anders, facci pensare !

 

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24 luglio 2011 7 24 /07 /luglio /2011 08:00

Io amo i cani, ho convissuto molti anni con i cani,  e in particolare trovo affascinante la loro vicinanza all'uomo.

Soltanto chi ha vissuto con un cane può rendersi conto, non solo della somiglianza, ma della base comune che  lega l'uomo al cane, per quanto riguarda le sensazioni e i sentimenti più elementari.

Coloro che lo negano, o non conoscono i cani, o non vogliono ammetterlo in quanto tale affinità/identità urta contro i loro principi religiosi o semplicemente perchè è troppo scomodo.

Dunque i cani mi piacciono e anche Maroni mi è sempre stato abbastanza simpatico.

Ma il vedere Maroni che si comporta come un cane mi fa abbastanza schifo.

E' già la seconda volta che in pochi giorni mi càpita di vedere Maroni, accanto a Bossi, comportarsi esattamente come un cane che sa di essersi comportato male e guaisce e scodinzola e si strofina contro il suo padrone e lo guarda implorante, cercando di ottenerne il perdono.

Questo è un atteggiamento, appunto, da cane o da bambino che ha mangiato la marmellata di nascosto.

Il cane e il bambino sono commoventi.

Maroni mi ha disgustato.

E oltretutto si sa già che, appena Bossi si allontana, lui allunga di nuovo le mani verso il barattolo della marmellata.

L'idea di avere una persona del genere a capo del governo ci fa immaginare un'Italia ancora più vigliacca e derisibile di fronte all'Europa e al mondo.

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22 luglio 2011 5 22 /07 /luglio /2011 14:09

E poi c'è anche il leone paralitico, ma nel titolo non c'entra.

Che c'entra ? C'entra, c'entra.

Carlo Giuliani, teppista da stadio, ammazzato per sbaglio da un povero poliziotto terrorizzato.

Dopo la morte, il teppista si è trasformato in simbolo luminoso, un governatore finocchio l'ha assiso nell'empireo degli italici eroi, offendendo a sangue la memoria di Uomini come Falcone o Borsellino o Ambrosoli, e infine è stato la fortuna dei suoi genitori, onorati in Parlamento e in tutta Italia per aver messo al mondo, e nutrito e "educato", quel bel soggetto.

 

E poi la storia delle gemelline siamesi.

Io considero ripugnante la scelta dei 2 genitori ma nel rispetto di una tragedia personale, che dovrebbe impedire ogni pubblico giudizio da parte di terze persone, non mi metterei certamente a pontificare  su un fatto del genere.

Ma di fronte alla scandalosa prostituzione di intelligenza e di buon gusto che si sta diffondendo attorno a questo episodio, un dignitoso e rispettoso silenzio diventerebbe contrario al dovere di un buon cittadino e membro della comunità.

"Un monito alto e chiaro", come fanno Giorgio e Benedetto, vorrei elevare, se ne avessi l'autorità.

Viviamo già in una società dove, come dice Bersani, dobbiamo sopportare che una schifezza come Cicchitto debba decidere al posto nostro il modo e il tempo in cui dovremmo morire.

Viviamo in una società talmente schifosamente ipocrita dove tutti i maggiori esponenti politici che si uniscono e si abbracciano stretti al papa e ai cardinali, per onorare la famiglia sacra e inviolabile, sono tutti divorziati o pluridivorziati o utilizzatori primari e secondari e finali di prostituti e prostitute.

Viviamo in una società ipocrita che piange tutti i giorni sui poveri emigranti morti affogati senza che mai si dica che quei poveracci traversano il mare e vengono da noi per il semplice fatto che noi andiamo da loro ad ammazzarli a centinaia di migliaia con le bombe e la fame e le malattie.

E in questo oceano putrido di ipocrisia devo leggere pagine e pagine di titoloni in cui si scrive che i 2 genitori incoscienti che coscientemente hanno messo al mondo 2 gemelline con un solo cuore e altri organi difettosi, quando già al terzo mese conoscevano la realtà, questi 2 genitori  "hanno scelto con serenità, direi perfino con letizia...con la loro decisione si sono dimostrati mille anni davanti a tutti noi".

Di fronte a ciò, ogni rispettoso silenzio diventa criminale, questa gente è pazza e il pericolo è che sono pazzi che non vengono rinchiusi in manicomi ma che agiscono tra noi a tutti i livelli e ai livelli più alti.

E io non voglio finire nelle loro mani, nè retroattivamente alla nascita, nè il più tardi possibile alla morte, che vorrei, appunto, tarda ma decente.

 

E per chiudere con queste notizie pornografiche dal mondo, ho visto su internet il leone paralitico,che si trascina sulle sole 2 zampe anteriori, mentre il resto del corpo è spiaccicato per terra. La veterinaria spende 11.000 dollari alla settimana per farlo vivere e chiede una colletta al mondo.

Almeno non è una deputata.

Quando me li chiederà la Brambilla mi incavolerò ancora di più.

 

 

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18 luglio 2011 1 18 /07 /luglio /2011 16:00

Io non sono certo favorevole a sventrare le montagne e distruggere le reti idriche sotterranee.

E neppure di certo sono tendenzialmente favorevole ai governi e alle loro decisioni e ai loro sprechi e ruberie.

E manderei in galera a calci in culo tutta quella banda di parassiti disonesti e incapaci che non sono neppure capaci di far fallire le aziende in cui comandano, per il semplice fatto che non potrebbero mai fallire.

Ferrovie, Poste, Aerei, e tutte le aziende su cui si basa l'esistenza e il funzionamento del Paese, appaiono soltanto come Posti-Poltrone su cui far sedere a turno  gentaglia raccomandata che possa ancor più arricchirsi in qualche anno per poi scambiarsi tra loro le poltrone, uscendo e rintrando con buonuscite 10 volte superiori ai miliardi che si lasciano dietro come debiti.

Ma questa storia della TAV  è ormai diventata ridicola.

Quà in Emilia per decenni si è demonizzata, ogni proprietario era terrorizzato dalla possibile costruzione della Tav accanto alla sua casa o in mezzo ai suoi campi, per decenni decine di cartelli pendevano dagli alberi, erano attaccati alle siepi e ai muri.

Ora che la TAV c'è, quando me ne vado in giro cerco sempre di vedere passare i treni, perchè mi piace vedere passare i treni, e poi però non ci riesco quasi mai, in quanto i treni della Tav passano così veloci e silenziosi che mi sfuggono.

E proprio l'altro giorno ripensavo ai racconti di qualche anno fa, quando si parlava di case e campi svenduti a prezzi irrisori in quanto la famigerata orrenda TAV sarebbe passata nelle vicinanze.

Oggi su Repubblica c'è un lungo articolo di Salvatore Settis, a proposito della TAV e della val di Susa.

Quando leggo le coglionate che sono capaci di scrivere questi cervelloni, mi chiedo sempre "ma com'è che io sono così intelligente e a me non mi legge nessuno?", ma è una domanda per ridere, e me la faccio solo per me, perchè so di avere il senso dell'umorismo per sorridere.

Tornando alla Val di Susa, è indubbio che gli abitanti abbiano buone ragioni per protestare.

Ma adesso basta; de hoc satis.

A tutti, in famiglie e fuori, càpita di dover ingoiare qualche rospo.

La TAV è un fenomeno mondiale, dalla Val di Susa alla Cina.

La Val di Susa è su una tratta che va da Lisbona a Kiev e serve per far stare l'Italia dentro la rete europea.

In Francia sono già più avanti con i lavori.

Vecchi tunnel scavati nel 1800 non sono certo un'alternativa.

Tutte le lagne sono comprensibili e si possono compatire, se vengono dai diretti interessati.

Ma quando un tizio che si chiama Salvatore Settis scrive certe bojate sui giornali, è solo un fesso non scusabile.

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